Si definisce bulimia il disturbo alimentare caratterizzato da un irrefrenabile bisogno di mangiare, repentino e incontrollabile.
Se si eliminano le potenziali cause fisiologiche atte a far insorgere la malattia, quali ulcere, diabete e disfunzioni tiroidee, allora si può dire di essere in presenza di una eziologia di tipo psicologico-comportamentale.
La bulimia nervosa si presenta con un quadro sintomatologico chiaro e preciso, caratterizzato da continui e incontrollabili accessi di fame che obbligano il soggetto a ingurgitare grandi quantità di cibo in maniera frettolosa.
Tale accesso alimentare è propriamente definito abbuffata, al termine della quale solitamente si prova un senso di colpa e forte ansia unita a vergogna, emozioni che fanno sì che il soggetto la pratichi segretamente, in particolar modo nelle ore notturne.
Durante ogni abbuffata è tipica l'impressione di non sapere gestire la situazione e di perdere di conseguenza ogni controllo sul corpo e sulla mente. A seconda del successivo comportamento compensatorio, possiamo classificare la patologia in due sottotipi.
Psicologo a Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a Roma
Iscritto all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Lazio n. 17240
Laurea in psicologia clinica e di comunità
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